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Soccavo Soccavo / Via Marco Aurelio

Valentino, sopravvissuto ad una 'stesa': "Stavano per uccidermi senza ragione"

Il 19enne, ferito lo scorso 10 agosto al Rione Traiano, ha trascorso l'estate all'ospedale San Paolo. Colpito accidentalmente, non ha alcun legame con la camorra: era al posto sbagliato nel momento sbagliato

Sarebbe dovuto andare al mare quella mattina, in attesa di una vacanza in Spagna utile a staccare da un anno di lavoro ininterrotto. Andò diversamente per il 19enne Valentino Esposito. Il ragazzo, mentre era in via Marco Aurelio al rione Traiano, restò ferito accidentalmente in una stesa di camorra.

Era lo scorso 10 agosto. Per Valentino, miracolosamente sopravvissuto, l'estate è trascorsa tutta in un letto d'ospedale al San Paolo di via Terracina. "Non riuscivo a capire cosa fosse accaduto – racconta al Mattino il 19enne, ripensando a quel giorno – so solo che mi portarono qui in ospedale, dove sono stato operato da medici in gamba, dove sono stato salvato e da dove spero di uscire presto in buone condizioni".

Schegge di proiettili gli perforarono diaframma, fegato e polmoni. Restò ferita ad una gamba anche una donna, semplicemente affacciata al balcone di casa.

Valentino, come confermano le indagini della squadra mobile, con la camorra non ha mai avuto nulla a che fare. Figlio di persone oneste e onesto lavoratore lui stesso, si è semplicemente trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. “Mi stavano ammazzando senza un motivo”, racconta.

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