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Davide, l'avvocato: “Acquisire i tabulati telefonici e le impronte sullo scooter”

La richiesta del legale della famiglia del 17enne ucciso al Rione Traiano viene poche ore dopo l'arresto di Arturo Equabile, il latitante che secondo i carabinieri era sullo scooter col ragazzo

L'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia di Davide Bifolco, ha chiesto alla Procura che siano acquisite le telefonate partite e ricevute dai "telefoni in uso" ad Arturo Equabile, Salvatore Triunfo, Vincenzo Ambrosio e Davide Bifolco, ovvero i protagonisti reali o presunti – nel caso di Equabile e Ambrosio – della tragica notte, tra il 4 e il 5 settembre, in cui Davide perse la vita.

Le acquisizioni devono riguardare il giorno in cui è deceduto Davide, quelli precedenti e quelli successivi, “al fine di verificare i rapporti tra tutti i suddetti" e di capire chi tra Equabile e Ambrosio fosse sullo scooter inseguito dai carabinieri.

Inoltre, l'avvocato ha chiesto che vengano "rilevate le impronte dattiloscopiche sullo scooter in uso al momento in cui Davide ha perso la vita, al fine di verificare se sullo stesso siano presenti impronte di Arturo Equabile e se vi siano impronte riferibili a Vincenzo Ambrosio".

Richieste che seguono di poche ore l'arresto di Arturo Equabile, il latitante 23enne bloccato a Casoria. Secondo l'arma, Equabile era il terzo passeggero dello scooter su cui viaggiavano Davide e Triunfo, mentre nei giorni immediatamente successivi alla morte del 17enne, Vincenzo Ambrosio dichiarò che fosse lui in sella con gli altri due.

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