Davide, parla l'avvocato del carabiniere: “Le prove confermano lo sparo accidentale”
“Il mio cliente s'inchina al dolore della famiglia del ragazzo”, spiega il legale Salvatore Pane, “ma non bisogna dimenticare che quel colpo di pistola è stato accidentale”
“Sconcertato” per le foto del cadavere di Davide Bifolco, ed “addolorato profondamente” per la sua morte. È l'avvocato Salvatore Pane a parlare, legale del carabiniere che ha premuto il grilletto uccidendo il 16enne del Rione Traiano al termine di un inseguimento lungo via Cinthia.
Il cliente di Pane “si inchina al dolore della famiglia del ragazzo”. È accusato di omicidio colposo, per il proiettile a suo dire partito in maniera accidentale dalla propria arma d'ordinanza. “Occorre però non dimenticare che quel colpo di pistola è stato accidentale – sottolinea l'avvocato del militare 32enne finito sotto processo – e che da un primissimo accertamento delle prove a disposizione arriva la conferma di tale ipotesi”.
“Parliamo dell'esame dello stato dei luoghi – elenca il difensore – delle prime testimonianze, del numero di colpi, della credibilità della sua versione che lo vede convinto a inseguire un latitante, del rispetto del protocollo voluto dall'arma dei carabinieri. Quel colpo è partito accidentalmente e lo dimostreremo”.
“Provo un profondo dolore per quanto accaduto e lo stesso dolore lo prova il mio assistito – prosegue Salvatore Pane – e tutta l'Arma dei carabinieri, ma ricordiamoci che non si può consentire questa rivolta contro le forze dell'ordine e un attacco, con un militare che compiva il suo dovere ben oltre l'orario di fine turno che scadeva a mezzanotte”.
